Ciao ragazzi,
finalmente siamo alle ultime e non potevano mancare le vocali.
Ecco le domande che vi lascio come riflessione e attendo le vostre risposte fino al prossimo venerdì 29 gennaio. Vi prego di leggere l' informazione che c'è nel materiale di studio sulle vocali. Per l'audio, ecco un link al quale potete accedere per ascoltare la differenza nella pronuncia delle diverse vocali (e anche dei suoni consonantici): http://venus.unive.it/canipa/dokuwiki/doku.php?id=sonori :
1) Quali sono i movimenti all'interno dell'apparato fono-articolatorio che caratterizzano le vocali?
2) Perché in fonetica dell'italiano si parla di quadrilatero vocalico e non di triangolo vocalico come in altre lingue?
3) È importante la durata nella produzione delle vocali? Perché?
4) Nelle frasi "Mario legge un libro" e "Vado alla posta per spedire il pacco", come si pronunciano le parole "legge" e "posta" (fa' la trascrizione)? Sarebbe grave se queste parole venissero pronunciate diversamente? Perché?
5) Che cosa cambia pronunciando [e] e [ɛ], [o] e [ɔ]?
6) Che cosa cambia pronunciando [e] e [o]?
Dopo aver ascoltato l'audio del link, la registrazione da fare è sui dittonghi, specificamente dalla pagina 80 fino alla 83 del materiale di studio. Essendo una registrazione corta, me la dovete consegnare entro mercoledì 27 gennaio.....
Buon lavoro e buon fine settimana, Elvia M........
P.S.: vi prego di rispondere in ordine alle domande poste o di numerare le risposte. Grazie!!
sabato 23 gennaio 2010
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11 commenti:
Wilfredo Medina y Jesús Sánchez.
Risposta 1
I movimenti all’interno dall’aparato fono-articolatorio che caratterizzano le vocali sonol’alteza e l’anteriorita della lengua che permette l’emisione del suono.
Risposta 2
Il sistema vocalico italiano ha sette vocali: due vocali chiuse (i,u) due vocali semichiuse (e,o), due vocali aperte (ɛ,ɔ) e una aperta (a), i quali formano un quadrilatero nella pronuncia a diferenza dello spagnolo i qualli ha cinque vocali che formano un triangolo.
Risposta 3
Non è importante perche la durata della vocali non è distintiva, possiamo riflettere sulla durata delle vocali riferendoci a quelle accentate, sicuramente più lunghe di quelle che non portano l’accento.
Risposta 4
`lɛdʤe `pɔsta
In questo caso la pronuncia ha un’accento grave, se cambiamo la pronuncia con accento acuto cambiamo il significato.
Risposta 5
Cambia il significato come nell seguente essempio: mènte (indicativo del presente di mentire). Ménte (cervello).
Cambia il significato come nell seguente essempio: rosa (fiore) e rosa (participio passato di rodere)
Risposta 6
Cambia la forma delle labbre: la [e] è distese e la [o] è arrotondate
1. Non c’é qualcun movimento all’inerno dell’apparato fono-articolatorio delle vocali perche’ nella loro produzione l’area esce liberamente dal tratto vocalico senza incontrare ostacoli. Solo c’e’ la vibrazione delle corde vocali ed e’ per questo che sono sonore in quasi tutte le lingue.
Le particolari configurazioni delle vocali sono date solo dall'altezza che la lingua assume nel canale orale, e dalla posizione delle labbra.
2. Secondo ho letto il triangolo vocalico vale per per le lingue con una sola vocale centrale o più aperta come in italiano dove abbiamo solo la [a] per quelle lingue che hanno più vocali centrali si avrà un trapezio vocalico.
3. La lunghezza vocalica non è distintiva nel italiano. La lunghezza
vocalica in italiano è predicibile dal contesto: le sillabe accentate sono più lunghe ma in altre lingue come l’inglese la lunghezza vocalica è distintiva.
L’italiano usa la lunghezza consonantica per creare opposizioni (caro-carro).
4. Legge: ˈlɛːdʤe
Posta:: ˈpoːsta
Se si pronuncino d’altro modo cambiando l’accento, il significato sarebbe altro. Per essempio: Lègge: (indicativo presente di leggere) Légge (norma, regola) e Pòsta: (corrispondenza) pósta (Participio passato di porre).
È (Accento grave per vocali aperte)
É (Accento acuto per vocali chiuse)
Ò (Accento grave per vocali aperte)
Ó (Accento acuto per vocali chiuse)
5. Cambia il significato per essempio:
Accètta: [ɛ] aperta (indicativo presente di accetare)
Accétta: [e] chiusa (scure, ascia)
Vòlgo: [ɔ] aperta (indicativo presente di volgere)
Vólgo: [o] chiusa (popolo)
6. Penso che cambia la posizione delle labbra. La [e] en una vocale anteriore chiusa così le labbra non sono arrotondate mentre la [o] posteriore chiusa e le labbra sono arrotondate. Benché non ci sono regole per stablire quando la e o la o toniche sono aperte o chiuse. Imparare questo é difficile per gli stranieri e gli italiani, soltanto é un po’ facile per quelli che conoscano l’etimologia delle parole.
1.)Queste sono due caratteristiche piu importanti delle vocale, prima l’ alteza e dopo l’ anteriorità o posteriorità della lingua che è chi permette che produciamo il suono.
2.)Diverso al spagnolo nell’ italiano abbiamo 7 vocali: due ‘e’ una aperta e una semichiusa (ɛ-e) , due ‘o’ una aperta e una semichiusa (ɔ-o)e uguale che nel spagnolo abbiamo (a),(i),(u), e per quello che sono distribuite da diversa maniera che nel spagnolo dove essitono 5 vocali; il sistema vocalico dal spagnolo e molto semplice e se fonda nella’ apertura e la localizzazione per produrre il suono.
3.)La durata di una vocale non é distintiva. A differenza della durata delle consonante che puoi essere lungha o breve.
4.)[`lɛdʤe ] [`pɔsta ]
Se cambiamo la pronuncia di queste parole (l’ acento) simplecemente si cambiarebbe il significato de la parole e delle frase.
5.)Cambia il significato della parola, per esempio:
vènti(plurale di vento) aperta, vénti( il numero venti) chiusa
fòsse (buche) aperta, fósse (verbo essere) chiusa
6.) Quando pronunciamo la (e) le labbra sono leggeramente aperti e quando pronunciamo la (o) le labbra si arrotondano.
1) L'arrotondamento ed apertura delle labbra, l'altezza e l'anteriorità della lingua
2) Come dicono i compagni, le vocali del'Italiano sono sette e perciò non si può dire che producano un triangolo, in spagnolo però si utilizza per questioni pratiche. Allora, le vocali che lo spagnolo ha formano un triangolo ma veramente questo triangolo si trova dentro il quadrilatero dell'AFI ^^,
3) No, perché non è distintiva, cioè, non scambia il significato della parola.
4) /'lɛdʤe |'pɔsta/ (dal verbo leggere, e dal sostantivo per dire corrispondenza)
Sarebbe mezzo brutto ma non dal tutto grave perché il contesto a volte ci dà il significato correto; tuttavia ci sono altri contesti in cui potremmo confondere all'ascoltatore.
5) Rispetto a significato ci hanno messo già esempi; allora articolatoriamente, basta vedere il quadrilatero un po': fondamentalmente la altezza della lingua, forse l'apertura delle labra.
6) Un'altra volta AFI e Daniel Jones ci aiutano: cambia la posizione orizzontale della lingua, cioè, l'anteriorità. Anche le labbra sono più chiuse e arrotondate nella [o] che nella [e]come hanno detto prima.
P.s.: andate attenti per strada, arrivederci =)
le vocali nell´italiano sono un po´ le stesse allo spagnolo, ma nell´italiano ci sono /e/ aperta e /o/ anche aperta. i movimenti delle vocali sono un movimento della lingua vicino o lontano dal palato, il movimento delle labbra arrotondate o distese.
Nelle vocali dell´italiano c´e una rappresentazione grafica de quadrilatero perche i movimenti nell´apparato fonatorio sono semplice, vuol dire della parte frontale del palato /i/ alla finalle /u/.
la durata de una vocale in italiano non é distintiva, ma l´acento (grafico) nella parola potrebe a avere l´influenza nella vocale de pronuncia. per esempio peró /o/ aperta, feróce /o/ chiusa.
le vocali diverse nel´italiano sono quelle variante della /e/ e /o/ che sono chiuse. le variante aperte hanno la caratteristiche di avere un movimento piú centrale nel´apparato fonatorio e le labbra sono distese e la bocca un po´aperta.
1) i movimenti sono: palatali, prevelari e velari
2)Non sono sicura, ma penso che nell' italiano si parla di quadrilatero vocale perché cosí è la maniera come si produce le vocale, mentre in altre lingue la bocca fa una forma di triangulo cuando si pronuncia tutte le vocale. Inoltre le vocale sono 7. SE NON È COSÌ LA RISPOSTA; FAMMI SAPERE!
3)No, non è importante la durata delle vocali perché non è distinta come nella consonanti
4)Legge: ˈlɛːdʤe
Posta:: ˈpoːsta
Cambia il significato, per esempio, legge dal verbo leggere o legge come regola
5)Quando pronunciamo[e] e [o] lo facciamo come nel spagnolo; e le altre due sono più difficile per pronunciare,[ɛ]e [ɔ] la bocca è più verticale
6)Quando non vi cade l'accento, [e] o [o] hanno suono chiuso, questo non si vede nella trascrizione grafica, perché loro reppresentano sia la vocale aperta sia quelle chiuse.Non essistono regole per dire quando la [e], [o] sono chiuse o aperte. Ma possiamo trovare alcune casi nella pag 4 (1.3.1 vocali)
1. Le pliche vocaliche vibrano, e i movimenti della lingua(altezza, anteriorità e posteriorità).
2. Perché in italiano abbiamo 7 vocali, ci sono vocali aperte e chiuse.
3. Non è importante perché non cambia il significato come succede in altre lingue per esempio l'inglese.
4.'lɛdʤe 'pɔsta
anche se possiamo capire di che cosa si parla per il contesto se sono pronunciate diversamente diventerano altre parole, come l'hanno già detto.
5. Puo cambiare il significato di quello che pronunciamo per esempio
[e] e(congiunzione)
[ɛ] è (3 persona essere
[o] o (congiunzione)
[ɔ] ho (1 persona avere
Cambiano anche le possizioni delle labbra e la lingua.
6. sono due vocali veramente diverse.
[e]questa è anteriore chiusa e le labbra non sono arrotondate
mentre
[o] è posteriore chiusa e le labbre sono arrotondate
1) I movimenti che caratterizzano le vocali sono: La posizione de la lingua e quella che fa la produzione dei suoni, por esempio: si la lingua è in una posizione alta, o è anteriore o posteriore senza contatto articolatorio è senza modo articolatorio, quello che differenziano fra le vocali con la consonanti.Tutte le vocali sono orali e non sono distintive, un esempio e che l’aire circola libremente quando ha la produzione de una vocale quello che faccia che l’onde delle vocale sono periodiche, senza interruzione.
2) Secondo il materiale de studio la rappresentazione delle vocali italiane sono un quadrilatero, dove ci sono tre classificazione secondo la posizione della lingua :tre vocali palatali [i-e-ɛ] tre velari [u-o-ɔ] e una prevelare [a], però si facciamo una comparazione con il triangolo dello spagnolo deve essere un triangolo anche l'italiano, e secondo Obediente (1991) le vocali italiane sono rappresentata in un triangolo e le vocali inglese in un quadrilatero vocalico, perché esistono due vocale pre-velare [ a - ɑ] una palatale e l’altra velare.
3) Non è importante la durata nella produzione delle vocale perché non sono distintive, quello che indicano che non cambia il significato por esempio – è- ( verbo) o – e- ( congiunzione) il senso cambia secondo il contesto.
4) [‘lɛdʤe ] [‘pɔsta ] Legge e posta hanno due significato dipendendo dal contesto, uno dal verbo leggere e legge come regola e posta da corrispondenza e come participio passato di porre.
5) Nel caso della /e/ la vocale è chiusa mentre che nel caso della / ɛ / è aperta. Nel caso della /o/ la vocale è chiusa mentre che nel caso della / ɔ / è aperta. Quello che cambia è la posizione della lingua, nel primo caso sono vocali palatali nel secondo sono vocali velari.
6) Loro due sono vocali chiuse ma si differenzano perché la [e] è anteriore e la [o] è posteriore.
Risposta 1
I movimenti all'interno dell'apparato fono-articolatorio che caratterizzano le vocali sono l’anteriorità o posteriorità e l’altezza della lingua. Con questi movimenti e la forma corretta delle labbra si produccono tutti i suoni delle vocali dell'italiano
Risposta 2
In fonetica dell'italiano si parla di quadrilatero vocalico perché ci sono sette vocali.
Nella parte più alta ci sono le vocali chiuse /i/ e /u/
Nella parte del medio ci sono la /e/ chiusa /ɛ/ aperta la /o/ chiusa /ɔ/ aperta
Però nella parte più bassa del quadrilatero vocalico soltanto c´ è la /a/ aperta cioè non esiste la /a/ chiusa, per quello l’unione di tutte le vocali formano un quadrilatero
Risposta 3
La durata non è importante nella produzione delle vocali perché quella viene data dal accento delle vocali. La durata di una vocale non è distintiva.
Risposta 4
"legge" = 'lɛdʤe, "posta" ='pɔsta
Si, sarebbe grave perché se si pronunciano d’altra maniera il significato sarebbe diverso e si distorcerebbe il contesto di quello che si vuole dire.
Risposta 5
Cambia il significato della parola, l´altezza della lingua e l´arrotondamento delle labbra. per esempio:
collèga [ɛ] (compagno di lavoro)
colléga [e] (indicativo presente di collegare)
còrso [ɔ] (abitante della Corsica)
córso [o] (participio passato di correre)
Risposta 6
[e] Quest´ è una vocale palatal, anteriore, chiusa e le labbra non sono arrotondate, invece, [o] Quest´ è una vocale velar, posteriore, chiusa e le labbra sono arrotondate. , cioè, cambia la posizione delle labbra.
1.- Quando l'aria esce dalla bocca senza incontrare "ostacoli" si hanno le vocoli. Perciò per la sua produzione non abbiamo nessun contatto tra gli organi articolatori. La produzione delle vocali dipende dell'altezza l'anteriorità e posteriorità della lingua.
2.- Si parla di quadrilatero vocalico e non di triangolo perchè nel italiano abbiamo sette vocali invece,in altre lingue come nello spagnolo abbiamo cinque vocali che formano un triangolo.
3.- Non è importante la duratà nella produzione delle vocali, perchè a differenza della duratà di una consonante, la duratà di una vocale non è distintiva cioè non esiste elemento distintivo.
4.-Nella prima frase " Mario legge un libro" la parola "legge" si pronuncia con "e" aperta /lEddze/
Nella seconda frase "Vado alla posta per spedire il pacco" la parola "posta" si pronuncia con "o" chiusa /posta/.
6.- Quando facciamo la pronuncia cambia la forma delle labbra la [e] è distesa e la [o] è arrotondate.
1) Quali sono i movimenti all'interno dell'apparato fono-articolatorio che caratterizzano le vocali?
I movimenti all'interno dell'aparato fono-articulatorio sono l'altezza e l'anteriorità o posteriorità della lingua la quale permette l'emissione del suono.
2) Perché in fonetica dell'italiano si parla di quadrilatero vocalico e non di triangolo vocalico come in altre lingue?
Perché nella lingua italiana ci sono sette vocali e non cinque come nello spagnolo .
3) È importante la durata nella produzione delle vocali? Perché?
No, perché la durata di una vocale non e distintiva.
4) Nelle frasi "Mario legge un libro" e "Vado alla posta per spedire il pacco", come si pronunciano la parola”legge” e”posta" (fa' la trascrizione)?
Sarebbe grave se queste parole venissero pronunciate diversamente? Perché?
/'lɛdʤe |'pɔsta/ Se queste parole se pronunciassero diversamente, si potrebbe cambiare drasticamente il significato della frase, perciò si deve stare attento per pronunciare correttamente le parole secondo la situazione.
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