domenica 25 ottobre 2009

1ª discussione (la sillaba)

Ciao ragazzi!!
Vedo che siete stati in pochissimi a rispondere ai saluti eppure a spedire il voto del compagno..... Attenzione ai tempi che anche quelli contano al momento della valutazione!!!!

Ecco gli spunti per la prima discussione:
1) Perché parliamo di sillaba grafica e di sillaba fonetica? Che differenze esistono tra queste due?
2) Le regole presentate a p. 18 (Grammatica italiana di base) sono regole di sillabazione grafica o fonetica? Perché?
3) Che cos'è una sillaba fonetica?

Mercoledì 28/10 una seconda parte di questa discussione (da fare in coppia) ;-)

Per il momento, dedicatevi a questa prima parte della discussione e a leggere una piccola mail che scriverò a continuazione!!

Buon lavoro, Elvia M........

21 commenti:

Unknown ha detto...

1. la sillaba grafica è convenzionale per esempio se abbiamo specchio la "s" fa sillaba con la consonante seguente, mentre per la sillaba fonetica, in questo caso, deve stare con la coda della sillaba precedente, cioè non segue le regole ortografiche.

2. Queste sono regole di sillabazione fonetica perché si parla di sillaba aperta e chiusa e non segue le sillabe convenzionali.

3. La sillaba fonetica è quella che non segue, necessariamente, la divizione che si fanno graficamente, ma le emissioni di voce che facciamo quando parliamo.

Juan Carlos ha detto...
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Juan Carlos ha detto...

in fonetica la sillaba si definisce in rapporto all'intensità, che è massima in corrispondenza delle vocali e che varia a seconda delle consonanti; ogni sillaba inizia con un'intensità minima, raggiunge un picco e poi finisce prima del minimo successivo: in particolare questo è evidente con [ˈtɛs.ta] fonetica invece di (te-sta) grafica. Nella ortografia, le sillabe sono gli elementi di cui è formata una parola, una o piú lettere che si pronunciano con una sola emissione di voce la costituiscono.

hanno molte regole ed in queste regole ci sono tutte le diferenze tra queste due tippi di sillabe. essempi:

nella fonetica: Una sillaba contiene sempre o una sola vocale o un dittongo: se nella grafia due vocali che non formano dittongo si toccano, esse apparterranno a due sillabe diverse -paese [pa.'eː.ze]-

nella ortografia: il dittongo forma sempre una sola sillaba -au/ro/ra- -fio/ri-

PD: la 2 non poso risponderla perche non ho il programma. e la terza è risposta nel mio commento.

Beasan ha detto...
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Beasan ha detto...

La sillaba viene definita in due criteri: uno funzionale dove si parla sulla funzione della sillaba come organizzatrice dei fonemi consonantici a vocalici e altro dove si evidenza che la sillaba viene data da molti fattori fisici che fanno l'individuazione della sillaba dal punto di vista uditivo e articolatorio.
In base a questi criteri le sillabe si possono distinguere e dividere.
La divisione sillabica può essere fonetica o grafica,per esempio:
La parola "aspirare" si separerebbe foneticamente cosi: as-pi-ra-re, in questo caso la "s" chiude la prima sillaba per fatti suonorici. Invece nella divisione grafica la "s" resta unita alla consonante che segue cioè alla "p" perchè questa è una regola ortografica.
Così possiamo dire che la sillaba fonetica e quella che si vale di suoni che si produrrono quando parliamo, per fare la divisione sillabica.

lis ha detto...

1) Parliamo di sillaba grafica quando scriviamo, é assolutamente convenzionale, cioè, la sillaba grafica non sempre coincide con la sillaba fonetica perchè la sillaba grafica segue le norme ortogafiche.

2) Penso che nella pagina 18 parleremmo di regole di sillabazione fonetica perchè ogni sillaba ha un nucleo con una vocale, cioè, un elemento sillabico detto nucleo. E le sillabe più complesse hanno una struttura si è una sillaba aperta o una sillaba chiusa.

3) Una sillaba fonetica è la unità fonologica che consiste almeno de un elemento sillabico detto nucleo.
Esempio:

ris.par.mio

Il centro della sillaba è costituito da una vocale sola, o insieme a una o più consonanti o semiconsonanti.

MariMantilla ha detto...

1.Quando stiamo parlando della sillaba grafica è al livello scritto, mentre la sillaba fonetica è al livello della pronuncia; così come dice Beatriz: “ sillaba fonetica è dal punto di vista uditivo e articolatorio”. La sillaba grafica è convenzionale e segue le regole ortografiche; la sillaba fonetica non sempre coincide con la divisione della sillaba grafica.

2.Penso che sono fonetica perché: parla di sillaba aperta e chiusa; possiamo dire che la sillaba aperta si usa queando le parole finisce in vocale, per esempio, la parola asma.

3.Sillaba fonetica:
-No segue le regole ortografiche.
-Quella che facciamo quando pronunciamo una parola.
- Quasi mai coincide con la sillaba grafica.

sofia herrera ha detto...

1) le sillabe dell´italiano sono molto diverse. Parliamo di sillaba grafica e fonetica di due maniere. Per esempio, la sillaba grafica la possiamo usare dal punto di vista scritto. Questa e´ completamente convenzionale e non sempre coincide con la sillaba fonologica. la sillaba fonologica è caratterizzata da delle regolarità interne, cioè da una sua struttura.Questo e´ dal punto di vista orale.

2) Penso che l´esercizii della pagina 18 sono regole di sillabazione ortografica.Per esempio, abbiamo questa parola: "cresco", la s seguita da una consonanti,cre- sco, però quando noi la pronunciamo, dobbiamo pronunciarla così, cres-co.

3) La sillaba fonologica e una unità que consiste almeno di un elemento sillabico detto o chiamato nucleo. Non necessariamente deve seguire la regola della divizione que facciamo graficamente.

Mr. X-avier ha detto...

Ciao amici: Appena ho aperto la e-mail. Adesso staremo in contatto

Mr. X-avier ha detto...

Secondo me,Martha è stata bravisima come insegnante di fonetica, lei l`ha fatto interesante. Auguri Martha

Anonimo ha detto...

adesso che sono andata alla lezione della preparaduria. ho potuto capire il tema della divisione delle sillabe per la forma scrita e la forma di pronuncia. le due sono diverse perche qualque parale hanno la qualita di avere caratteristiche nella scrittura che poi devono avere transcrizione diverse. per ció al momento de dividere le parole dobbiamo essere attenti agli elementi di pronuncia.

Jonathan Rodríguez ha detto...

Parliamo di sillabe grafiche e fonetiche perché ubbidiscono a regole differenti e servono a differenti propositi.

La sillaba è un'unità superiore al fono/fonema e inferiore alla parola formata come minimo e necessariamente (in italiano) per una vocale e opzionalmente delimitata per consonanti, idea nella quale coincidono più o meno la fonetica e la fonologia. Nella fonetica serve per imparare la pronuncia corretta delle parole in unità meno complesse che la parola stessa e a livello fonologico, per studiare, imparare oppure applicare gli elementi prosodici come l'accento e tutti i fenomeni correlati che si svolgono al suo intorno come il ritmo. La sillaba nella trascrizione fonetica/fonologica, soprattutto nell’inglese, è molto spesso una ragione di conflitto fra gli studiosi per scegliere quale sillabificazione sarebbe più corretta, conflitto nel che ognuno prende diversi principi fonotattici e criteri fonologici.

Intanto al contrario, come si può vedere nella P.18 della Grammatica italiana di base, in scrittura normale, la divisione in sillabe segue regole fisse basate nella pronuncia in modo basico e non principi di sonorità, prominenza o cose così complicate. Così, sci-sce, gli, non si dividono mai, e la "s" sempre se aggiunge alla sillaba seguente perché in posizione iniziale come in "stra-no" non potrebbe essere una sillaba da sola, ragione fonetica giusta. Ma per il fatto di essere una regola fissa, si fa anche in parole come "a-stro", lo quale è foneticamente incorretto o per dirlo meglio va incontro la natura della lingua parlata secondo gli esempi del libro Insegnare e imparare la fonetica. Penso perciò che questa sia la diferenza più notevole per dire le regole della P.18 siano grammaticali, dovuto a che in fonetica sarebbe la coda della sillaba anteriore /'as·tro/ semplicemente non c'è ragione per non esserla nè per fare un "cluster" con le consonanti /tr/.
Se qualcuno vuole vedere i differenti concetti e gli approcci diversi per dividere in sillabe in lingua inglese c'è un link eccellente, forse alcune cose ci aiutino anche per l'italiano =D http://www.personal.rdg.ac.uk/~llsroach/phon2/mitko/syllable.htm

Unknown ha detto...

corrego:

le regole presentate sono regole di sillabazione grafica, perché corrispondono alla divizione sillabica ortografica cioè non segue le unioni dei suoni che facciamo quando parliamo ma quello che c'è scritto.

Elvia Zordan ha detto...

Per riassumere:
la sillaba grafica segue convenzioni date dalle scuole o dalla grammatica (se vogliamo dirlo così), mentre la sillaba fonetica come dice Beatriz, ubbidisce a criteri articolatori. Infatti quando pronunciamo le parole "cresco" o "astro", per esempio, ci viene spontaneo divederle in "cres-co", "as-tro" (il nostro apparato fonatorio ci mette meno energia facendo così), mentre le convenzioni delle scuole ci dicono che dovrebbe essere "cre-sco" e "a-stro", poiché ci sono parole che iniziano con i gruppi consonantici "sco" e "stro" (un'altra regole di sillabazione grafica).
Dunque, le regole presentate a p.18 sono di sillabazione grafica.

Allora, secondo voi -ed ecco un altro spunto per la discussione sulla sillaba- quale sarebbe la "regolamentazione" di sillabazione fonetica, cioè se a p. 18 ci presentano le regole della divisione sillabica grafica, quali potrebbero essere le regole che, secondo gli esempi e i compiti fatti, possiamo proporre per la sillabazione fonetica.
Aspetto le vostre idee fino a sabato prossimo (07 novembre).
Buon lavoro!!

Wilfredo Medina ha detto...

1-Che cos'è una sillaba fonetica?
E una sola emissione di voce che puó essere formata da diversi modi, per esempio: da una sola vocale o anche una vocale a una consonante ( a-´me-ri-ka ) inoltre, puó essere formata da piú consonanti o semivocali (´gra-fo, ´ak-kwa).

2-Le regole presentate a p. 18 (Grammatica italiana di base) sono regole di sillabazione grafica o fonetica? Perché?
le regole di sillabazione é grafica perche non usa il alfabeto fonetico internazionale, inoltre posso identifare una regola della grafia: la s une alla sillaba seguente (ma-´e-tro).

3-Perché parliamo di sillaba grafica e di sillaba fonetica? Che differenze esistono tra queste due?
Parliamo di sillaba grafica nella scritura: (lo-stra-´nie-ro), e di sillaba fonetica nel discorso: (los-tra-´nje-ro).

Wilfredo Medina ha detto...

Nautilo=Wilfedo Medina
P.S. (ma-'e-stro)

Paola ha detto...

1.Si vede che nella divisione sillabica fonetica la s è separata dalla consonante che segue perchè il nucleo della sillaba è la vocale. C'è la sillaba quando abbiamo una consonante più una vocale e se segue una consonante avanti un'altra consonante, questa vocale la prende e la produrre nello stesso suono per cominciare un'altra sillaba con l'altra consonate che accompagnerebbe la vocale seguente. Invece nella sillaba grafrica la regola è diversa c'è il caso della s segue consonate vocale. la s resta unita dalla consonante che segue, è dunchue la consonante che comincia l'altra sillaba.
2. Secondo me,le regole che son alla pagina 18 sone delle regole di divisione grafica.
3. La sillaba fonetica è il punto d'organizzazione della catena fonematica.

Paola ha detto...

1.Si vede che nella divisione sillabica fonetica la s è separata dalla consonante che segue perchè il nucleo della sillaba è la vocale. C'è la sillaba quando abbiamo una consonante più una vocale e se segue una consonante avanti un'altra consonante, questa vocale la prende e la produrre nello stesso suono per cominciare un'altra sillaba con l'altra consonate che accompagnerebbe la vocale seguente. Invece nella sillaba grafrica la regola è diversa c'è il caso della s segue consonate vocale. la s resta unita dalla consonante che segue, è dunchue la consonante che comincia l'altra sillaba.
2. Secondo me,le regole che son alla pagina 18 sone delle regole di divisione grafica.
3. La sillaba fonetica è il punto d'organizzazione della catena fonematica.

Unknown ha detto...

Secondo i compiti e gli esercizi che ho fatto, la regolamentazione di sillabazione fonetica sarebbe:

- La fase fricativa di [ts,dz] non si trascrive due volte nella prima sillaba.

- le conosonanti doppie sempre si trascrivono in sillabe diverse.
Esempio:
[bel-'lets:-tsa]
[ros-so]

- I dittonghi non si dividono mai.

- L'allungamento si mette sempre e e solo dopo i suoni vocalici.

- L'accento si deve mettere sempre prima della sillaba accentata.

- le vocali aperte si devono mettere generalmente nelle sillabe accentate.

Unknown ha detto...

Sulla prima regola che ho scritto sarebbe meglio dire che:

- la fase fricativa dei fonemi geminati [ts'dz] non si transcrive due volte nella prima sillaba.

Esempio: [stats-'tsjio:-ne] (no)

[stat-'tsjio:-ne] (si)

timidylagio ha detto...

Buonasera, ho letto con interesse la vostra discussione riguardante la sillaba fonetica. Vorrei saperne di più, ma invano ho cercato nel web le regole di sillabazione fonetica (a pag. 18). Qualcuno sarebbe così gentile da riassumermele?. Mille grazie!