lunedì 2 novembre 2009

Discussione sul resto della teoria rimandata!!!

Attenzione ragazzi,
durante questa settimana continueremo a paralare sulla sillaba!!!!
Il nuovo spunto di discussione segue sempre nel post intitolato 1ª discussione (la sillaba).
La discussione dell'ultima parte teorica la lasciamo per la prossima settimana!!!
Buon lavoro!!!

Elvia M.....

16 commenti:

Unknown ha detto...

penso che le regole possono essere queste:

-ci sono tante sillabe come vocali.

-il nucleo sillabico sono le vocali

-ci sono alcuni consonanti come la "s" che rimangono con la sillaba anteriore per esempio lasciare las-cia-re.

non sono riuscita a trovare informazione su questo ma, per quello che abbiamo detto penso che queste possono essere alcune delle regole.

Anonimo ha detto...

ci sono regole molto diverse, perche l´uso della parola escritta e dopo per la pronuncia sono diverse. per ció la divisione sillabica puó essere con una vocale da sola, o con una consonante che insieme formano una unitá fonetica. ma questa regola non é possibile per la divisione di una consonante. deve essere insieme con una vocale, per dare significato a la unitá fonetica al momento di trascribere e pronunciare.

Unknown ha detto...

Parliamo di Sillaba fonetica quando si tratta di caratterístiche d’articolazione e acustica. I fenomeni fonologici sono dati da variazioni nei suoni determinati dal contesto, cioè quelli che si verificano quando due suoni sono in relazione per essempio l'assimilazione che si ha quando un suono si assimila al precedente oppure al suono seguente.

Le regole precentata sono regole di sillabazione grafica perche la sillabazione prende in conto : v- cv- cvc- ccvc-cvv; le consonanti doppie, i dittonghi, i digarammi e trigrammi, ecc.

MariMantilla ha detto...

Ci sono diverse regole, alcune sono:

1) Consonanti geminati: dobbiamo transcrivere una in una sillaba, e l'altra nella sillaba que segue: per essempio: [pit-tza]

2)Quando abbiamo una lettera e questa é doppia, per esempio: bella [bel-la]

3)diptonghi: Quando ci sono diptonghi in alcuna parola si trancrivano nella stessa sillaba

- I diptonghi non sono (MAI) una sillaba accentata, per esempio:
[stre-go-ne-'ri-a]

4)Quando ci sono sillaba acentata, per esempio: ['pon-te]

5)Ci sono alcuni consonante che dobbiamo transcrivere con la sillaba anteriore perche non pou essere da sola, per esempio: los-ba-glio

6) la "S" non puo stare da sola al comincio de una parola, debe stare insieme alla sillaba che segue: per esempio [stra-nje:ro]

Francy Dávila ha detto...

Definire la sillaba da un punto di vista fonetico è abbastanza difficile, ma dopo leggere un po’ e parlare a preparaduria su questo, credo che possiamo capire meglio.

Quando parliamo di sillaba; la prima cosa che ci vengono in mente è quella divisione sillabica che facevamo naturalmente da quando eravamo bambini in qualsiasi sia la nostra lingua madre, ma qui parliamo degli italiani. Ad esempio la parola trasportare, per loro è stato insegnato a dividerla in tra-spor-tare seguendo le regole che esistono per dividere in sillabe graficamente però in realtà dal punto di vista sillabico (fonetico) si dovrebbe dividere in tras-por-ta-re. Si parla di come si produrre ogni sillaba quando la pronunciamo.

C’ è un contrasto tra la regola grafica e fonetica di come fare una divisione sillabica quando abbiamo una s impura prima di una consonante.

*La s impura resta sempre unita alla consonante che segue. (Regola Grafica)

*La s impura è separata della consonante che segue. (Regola Fonetica)

Adesso sapiamo che ci sono altre regole come MariMantilla ha detto prima.
(Non so chi è MariMantilla)

Jonathan Rodríguez ha detto...

Bene,non sarà molto originale il mio apporto ma eccolo.
Come ha detto Maya, "ci sono tante sillabe come vocali" perché "il nucleo sillabico sono le vocali". Tutte le regole della divisione grafica ci serberebbero eccetto quella della "S", nonostante bisogna avere in testa che stiamo parlando di suoni. Perciò le regole dei suoni come GLI SCI GHE CHE semplicemente non sono necessarie e i dittonghi diventano semivocale+vocale, come in /kwore/. Allora per semplificare un po' le regole di consonanti abbiamo una piccola guida ed è questo il mio apporto: Il centro della sillaba è la vocale vero? Bene, pensiamo al centro come la punta della montagna. Questa punta ha la massima sonorità, cioè, ha il suono più forte. Non c'è altro più alto nella montagna di la punta. La sonorità scende; ma come scende? Bene, ci sono semi vocali oppure semi consonanti, consonanti sonore e sorde. Allora per esempio e per non dire più pazzie, abbiamo questa parola X: /altro/ I centri delle sillabe sono /a/-/o/. Ai suoi fianchi ci sono i suoni /ltr/. Allora pensiamolo come una montagna, le vocali sono il più alto delle montagne e il più basso la /t/: /ª\l_t_r/º\. La divisione si fa nella consonante con meno sonorità e la stessa consonante formerà parte de la sillaba che segue, così: /al-tro/. Perciò per dare altro esempio, nella parola "elba" NON potremmo avere una divisione così /e-lba/, la L e più sonora della B, e allora appartiene alla prima sillaba /el-ba/. Sembra strano e complicato ma non lo è. C'è un schema di la gerarchia della sonorità in questo link: http://www.sil.org/linguistics/GlossaryOfLinguisticTerms/WhatIsTheSonorityScale.htm
Le raddoppiate semplicemente sono un suono lungo che è allo stesso tempo, finale della prima sillaba e principio della seconda.
P.s.: la "S" è una pecora nera per questa idea che propongo, che non è completamente mia. Io oserei dire che a volte la S dovrebbe vedersi come un suono speciale che si modifica d'accordo agli suone nel suo intorno. Dentro la parola è sempre coda sillabica e non richiede sforzo alcuno ma in parole come "spiaggia" quella prima S richiede un vero sforzo articolatorio. Allora però, prima bisogna convincere alla comunità internazionale di studiosi della fonetica affinché considerassero =P

Unknown ha detto...

La sillaba fonetica è la rapresentazione scrita della separazione sillabica dei suoni che sono naturale, cosi quando facciamo una trascrizione fonetica, facciamo la descrizione dei suoni come si produrrono.

Unknown ha detto...

Secondo i compiti e gli esercizi che ho fatto, la regolamentazione di sillabazione fonetica sarebbe:

- La fase fricativa di [ts,dz] non si trascrive due volte nella prima sillaba.

- le conosonanti doppie sempre si trascrivono in sillabe diverse.
Esempio:
[bel-'lets:-tsa]
[ros-so]

- I dittonghi non si dividono mai.

- L'allungamento si mette sempre e e solo dopo i suoni vocalici.

- L'accento si deve mettere sempre prima della sillaba accentata.

- le vocali aperte si devono mettere generalmente nelle sillabe accentate.

Unknown ha detto...

Sulla prima regola che ho scritto sarebbe meglio dire che:

- la fase fricativa dei fonemi geminati [ts'dz] non si transcrive due volte nella prima sillaba.

Esempio: [stats-'tsjio:-ne] (no)

[stat-'tsjio:-ne] (si)

Unknown ha detto...

1. La sillaba grafica non sempre coincide con la sillaba fonetica perche nella divisione sillabica grafica le regole sono diverse alla divisione sillabica fonetica. Questo succede quando fonologicamente la divisione delle sillabe viene fatta in modo che sia piu facile pronunciarla, e invece ortograficamente la divisione prende un altro senso perche secondo le regole dell'ortografia italiana ci sono alcune consonanti che devono andare insieme per formare una sillaba.

2. considero che le regole presentate a pag. 18 sono quelle della sillaba grafica perche parla sulla struttura della sillaba, cioe spiega le caratteristiche del nucleo sillabico e della struttura "CV" (consonante e vocale).

3. si puo dire che la sillaba fonetica e un ragruppamento di fonemi che ha una funzione articolatoria, quindi emite i suoni vocalici e consonantici che facciamo quando parliamo, e che vengono divisi secondo le regole della sillabazione fonetica.

Unknown ha detto...

Credo che a livello fonetico possiamo dire che una sillaba dipende dell'articulazione che facciamo nel momento de produrre un suono.
Quando facciamo la separazione grafica e fonetica della parola "cresco" possiamo vedere la diferenza tra le regole per la separazione delle parole scrite e pronunciate.
In quest'ultima la separazione grafica sarebbe Cre- sco secondo alla gramatica.
Ma secondo all'articolazione della parola la separazione sarebbe /cres- co/
Alcune parole radoppiano i suoni delle consonanti al momento di essere pronunciate... per essempio: Ozono, stazione /otztzo:no/ / statztzione/
In questi ultimi essempi vediamo che ci sono diferenze tra la pronuncia e la grafia e che come ho detto all'inizio la sillaba fonetica dipende del modo nel quale la parola é articolata.

Dioselys

Unknown ha detto...

penso che la sillabazione fonetica non puo avere regole fisse perché dipende da quello che facciamo noi quando parliamo come hanno detto gli altri, ci sono alcune suoni che non si separano, corrego quello che ho detto perché non avevo capito bene, come sci perche foneticamente è solo un suono.

victorinoff ha detto...

Si, penso che la produzione grafica e la fontetica sono due aspetti diferente. la parte grafica è quela parte scritta che ha le sue proprie caratteristiche e le regole per l`analisi. L`aspetto fonetico si referisce a la oralità, l`auditivo, per questo ci sono regole diverse per lo studio della sillaba. cuà è il problema di conoscere quelle regole per fare la differenziazzione tra la sillaba grafica a la fonetica.

Abbiamo che nella grafia ci sono che alla vista hanno un efetto differente alla produzione orali.

E così necessario conocere quello che fa riferimento ai componenti per avere una sillaba cvc.

LFSQ ha detto...

La sillaba tonica è l'unità del discorso parlato. Ma benché entrambi i tipi di sillabe abbiano regole distinte, quando si parla di quello numero di sillabe in una parola, credo che è generalmente lo stesso per entrambi i casi.

Unknown ha detto...

Nella trascrizione fonetica `e veramente importante l'accento primario perch`e qualche volta quello pu`o fare la separazione di un suono in due sillabe, cosa che non succede nelle sillabe fonologiche.

Blanca ha detto...
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